Il trattamento cognitivo-comportamentale del disturbo post-traumatico da Stress

 

 

Natascia Duca1

1 Società Italiana di Psicologia e Psichiatria (SIPsi), Rimini e Fano

 

 

Riassunto

L’articolo presenta una definizione del Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS) in termini descrittivi secondo il DSM IV, da una prospettiva psicobiologica e in particolare secondo il modello cognitivo-comportamentale. Si evidenzia l’importanza di ampliare la definizione di “trauma” rispetto a quella presentata nel DSM, considerando come traumatici non solo gli eventi che implicano una minaccia alla vita o all’integrità fisica, ma anche quelli percepiti dall’individuo come tali per particolari caratteristiche, come la valenza negativa, l’imprevedibilità e la non controllabilità. Queste caratteristiche insieme a diversi fattori di vulnerabilità e di rischio si associano all’esordio, sviluppo, mantenimento e gravità del disturbo, ed è importante conoscerli per realizzare interventi efficaci nel singolo individuo. Viene poi preso in considerazione il trattamento del DPTS, in particolare le linee guida, la terapia cognitivo-comportamentale – di cui sono presentate le principali componenti: esposizione, interventi di ristrutturazione cognitiva, prevenzione delle ricadute – e altri tipi di intervento cognitivo-comportamentale, quali la Terapia di Ripetizione Immaginativa e lo Stress Inoculation Training.