Il coraggio dell’imperfezione
In questi racconti c’è un invito a non cadere nella paura e nella disperazione, a non farsene sopraffare, a parlarne, a non sentirsi soli, a saper ricevere aiuto, a sapere che tutto si può affrontare, anche quello che prima sembrava impossibile.
Le protagoniste, grazie alla malattia hanno rafforzato gli affetti, hanno stabilito una scala di valori più forte e radicata. Fondamentale in questo percorso è stato il sostegno dei medici, degli infermieri e della psicologa del reparto che hanno sempre sostenuto e informato le pazienti. In questo caso del primario Teresa Gamucci, della psicologa Roberta Ciocci e di tutta l’equipe del reparto di oncologia. La dottoressa Gamucci dirige la Divisione di Oncologia Medica dell’Ospedale di Frosinone che comprende il Reparto di Oncologia di Sora e i Day Hospital di Frosinone, Anagni e Cassino.
Siamo molto felici come Fondazione Federico Calabresi di dare voce a uno sconforto che diventa gratitudine, a un’ansia che diventa consapevolezza, a un dolore che diventa speranza alla fine di un percorso complesso, faticoso e provante come quello della malattia tumorale. Ci auguriamo che questi racconti che, generosamente aprono pagine così personali, così intime di vita, possano essere una testimonianza per molte persone che potrebbero sentire gli stessi sconforti ed essere risollevate dall’urgenza e dall’intensità di un’umanità che rompe confini, censure, inutili barriere del corpo e della mente. E dall’estrema dignità di donne che hanno fatto di una bruciante imperfezione una fonte di coraggio e di amore.
Alice Calabresi