Meccanismi di scompenso

Un momento che ha segnato profondamente Matilde risale a quando un giorno Luca le avrebbe detto che quella dello scambismo era proprio la sua strada e, riferendosi alle numerose coppie sposate con figli conosciute nell’ambito, avrebbe sostenuto, con ferma convinzione, che questo loro stile sarebbe continuato anche dopo l’arrivo di un figlio, dal momento che lo si sarebbe potuto lasciare con una baby sitter.

Matilde racconta, inoltre, che nel corso di una serata presso amici conosciuti in chat, nel corso di un rapporto a 4, infatti, sarebbe sopraggiunta in camera, nel cuore della notte, la figlia di 3 anni dell’altra coppia, bloccata in tempo sulla porta e riaccompagnata nella sua cameretta.

La paziente sostiene di essere rimasta profondamente scossa da questa esperienza e dalla dichiarazione d’intenti di Luca. Considerando che per lei lo scambismo rappresentava solo una parentesi di vita, era giunto il momento di voltar pagina, anche perchè in lei da un pò di tempo iniziava a farsi spazio l’idea di un figlio.

A questo punto in lei inizia una forte ambivalenza emotiva nel senso che è assolutamente legata a Luca, primo e unico uomo con il quale ha instaurato un legame forte e forse, per certi versi, dipendente. Con lui però il rapporto consta di pura fisicità, tanto che Matilde sostiene che in più occasioni, al termine del rapporto, lei si ritrovava a piangere, senza saperne addurre una precisa spiegazione.

Il rifiuto dello scambismo di lei diventa fonte di scontro con lui, per il quale tale esperienza risulta, invece, vitale.

 “Lui non ha lottato a livello amoroso per tenermi con lui!” afferma Matilde, che è ferita dal fatto che Luca anteponga la sua abitudine sessuale a lei nel momento in cui lei ha deciso di dire basta.